Ciao, mi chiamo Maria Grazia sono guida ambientale ed esperta orticoltrice; mi sono decisa a scrivere un blog perché, come si legge dal titolo, ho da raccontare storie di piante coltivate e selvatiche. A volte mi rivolgono domande riguardo le piante e la loro coltivazione e così ho pensato di rispondere pubblicamente, magari possono interessare anche ad altri!
Non solo, vorrei che il mio blog fosse come il cortile di casa dove ci si trova dopo il lavoro, all'ombra di un pergolato o sotto un albero di fichi a chiaccherare, a discutere o a scambiarci idee.
Il mio mestiere è proprio questo, coltivare orti, in particolare quello degli altri e poco il mio, ma gli orti delle scuole sono i miei preferiti perché lo faccio insieme a bambini di età diversa e con le loro insegnanti.
L'ORTO DIDATTICO
Da parecchi anni realizzo
nelle scuole con passione e entusiasmo, orti e
laboratori finalizzati all'educazione
ambientale e alla conoscenza dell’agricoltura
biologica.
Fare attività in un ambiente
naturale, quale può essere un giardino scolastico, aiuta i bambini a mettersi
in “contatto con la natura” ed apprendere nozioni attraverso l’esperienza
diretta vissuta nell’osservazione e nella realizzazione concreta di un
obiettivo quale un orto, una coltivazione in vaso, un piccolo giardino di
piante officinali, una siepe mista.
Ma perché fare a scuola, sia
nella scuola dell’infanzia che nella primaria, un’attività di coltivazione o un
vero e proprio orto? Le motivazioni pedagogiche e le valenze didattiche di tali
attività sono molte:
·
un primo approccio empirico alle scienze
naturali;fornisce elementi e abitudini di coscienza ecologica e ambientale (la
fragilità ambientale, l’ecosistema, il problema dei rifiuti);
·
permette di riconoscere la provenienza del
cibo e stimola la curiosità ad assaporare e gustare alimenti poco conosciuti e
il mangiare sano (educazione alimentare);
·
crea
abitudine al lavoro di gruppo con positive ricadute sui processi di
socializzazione e sull’acquisizione di principi solidaristici;
·
conoscenza e rispetto del mondo vivente sia vegetale
che micro-animale (insetti, molluschi ecc.);
·
occasione per lavorare in diverse attività
complementari (drammatizzazione, disegno, attività manuali varie)
·
l’occasione di lavorare all’aperto e di fare
un’ottima attività fisico-motoria.