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associazione di ortaggi: crescione, gentile, radicchio, pomodori |
Sono stata così impegnata a raccogliere i semi che mi sono accorta solo ora che siamo già ad ottobre. A scuola però ci siamo dati da fare e abbiamo preparato il terreno e seminato alcuni ortaggi come le carote, gli spinaci, il crescione e la misticanza (è un miscuglio di semi di lattughe e cicorie che germogliano scalarmente durante l'anno nelle diverse stagioni). Si possono ancora piantare i bulbi di cipolla e di aglio; se volete invece dedicarvi ai cereali, potete seminare quelli invernali quali il grano o frumento, l'orzo, l'avena e la segale.
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spighe di segale |
Andiamo un po' per ordine: per decidere quali ortaggi seminare negli orti di scuola, è importante conoscere anche la durata del loro ciclo vitale cioè il periodo che intercorre tra la semina e la raccolta: tale periodo deve corrispondere al calendario scolastico. Per esempio le carote hanno il ciclo vitale lungo che va dai 6 ai 7 mesi prima di poterle raccogliere e mangiarle, perciò è necessario seminarle in autunno per raccoglierle a maggio, oppure se l'orto viene irrigato in estate, è possibile seminarle ad aprile per raccoglierle ad ottobre. Per il crescione, non abbiamo dubbi, cresce in fretta, in 25/30 giorni può essere tagliato e mangiato, per poi ricrescere: dall'autunno alla primavera può essere raccolto e seminato più volte. Gli spinaci crescono un po' più lentamente, sono pronti alla raccolta dopo 90 giorni, se vengono seminati tra settembre e ottobre si possono raccogliere prima di natale. Nel caso avessimo tardato la semina autunnale dovremmo coprire l'aiuola con il telo di tnt (tessuto non tessuto) per proteggere i germogli dal freddo e attendere la primavera per la raccolta. Lo stesso accorgimento dovremo farlo per l'insalata misticanza, nonostante sia veloce nella crescita, dopo 30 giorni si può già tagliare, è necessario proteggere le piante restanti che in primavera si svilupperanno per dare origine a voluminosi cespi d'insalata.
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spighe di frumento |
Seminare cereali è un bel progetto che può essere utilizzato per diversi approfondimenti: l'uomo primitivo e la nascita dell'agricoltura, l'origine degli alimenti come il pane, la cultura locale attraverso la conoscenza dei cereali, riconoscimento e classificazione delle graminacee, e altro ancora. Intanto però è il momento di seminarli, quindi rimbocchiamoci le maniche e prepariamo le aiuole che li ospiteranno. Se lo spazio che avete a disposizione non è grande, sarà meglio seminare i cereali a file, tracciando dei solchi distanti tra loro 20 cm. Al contrario potete seminare a spaglio, come facevano un tempo i contadini: la sacca a tracolla con i chicchi, la mano che ne prende manciate e con gesto del braccio, ampio e ad arco (i giovani mi suggeriscono "come lanciare un freesby"), vengono lanciati lontano. Camminando linearmente sulla superficie, si riesce a seminare in maniera omogenea.
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spighe di avena |
I lavori successivi comprendono la copertura del solco con la terra ammonticchiata ai lati o rastrellare delicatamente la terra, nell'appezzamento seminato a spaglio. Anche se non è necessario in questa stagione, irrigare a pioggia dove si è seminato, favorisce una miglior coesione del seme con la terra. Il getto d'acqua deve essere leggero per evitare di spostare i semi o creare buchi nel terreno. I cereali invernali o "vernini" non hanno bisogno di protezione dal freddo, ma come accade spesso negli orti delle scuole in città, arrivano stormi di uccelli affamati o abituati a trovare il cibo facile. Occorrerà coprire con il tessuto tnt le aiuole e predisporre delle striscioline di carta luccicante appese a bastoni o alla staccionata, per allontanare questi insaziabili granivori! Per ovviare un po' il problema, potreste predisporre delle mangiatoie dove invitare gli "ospiti indesiderati" ad un pranzo alternativo.
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sezione di chicco di grano (illustrazione di Claudio Bighignoli) |
Ora non ci resta che aspettare e osservare cosa accade. In primavera, se sarà necessario occorrerà irrigare il terreno; il tempo della raccolta è ancora lontano, nel frattempo potrete osservare la crescita della pianta, lo sviluppo della spiga, la fioritura, la formazione del frutto (chicco o cariosside, si perché il chicco non è il seme), la maturazione della spiga.
Dopo tutta questa attesa il momento della raccolta non potrà che essere una festa! Non potendo usare un falcetto o una mietitrice, taglieremo gli steli del frumento con le forbici e li legheremo insieme facendone dei mazzi non troppo voluminosi. I mazzi verranno stesi su delle tavole ricoperte di carta o di un telo, in un luogo al coperto e arieggiato; lì verranno lasciati a seccare per alcuni mesi. Il ritorno a scuola sarà anche il momento per concludere il lavoro: resta da "trebbiare" il frumento cioè, battere le spighe per far staccare i chicchi che poi verranno puliti dalle foglie esterne e conservati in sacchetti di carta. Una manciata di chicchi serviranno per la prossima semina, il resto dei cereali potranno essere trasformati per mangiarli (macinati, fatti germogliare, cucinati).
SCHEDA:
FRUMENTO o grano
ORZO
Fam. Graminacee
ESPOSIZIONE soleggiata
LUOGO nell’orto in piena terra
SEMINA tra ottobre e novembre
TIPO DI SEMINA a spaglio o a file
DISTANZA TRA LE FILE 20 cm (una
spanna c.a)
DISTANZA SULLA FILA 2 cm (due
dita c.a)
PROFONDITA’ DEL SEME ricoperto
dalla terra
GIORNI PER EMERGERE 10/15
giorni
RACCOLTA DEL PRODOTTO dopo 6 mesi
CONSOCIATA
con fagiolini o con soia
DESCRIZIONE
FORMA pianta erbacea, con gambo eretto.
COLORE
verde chiaro e a maturazione prende
un
bel colore giallo dorato
ALTEZZA 40/60 cm
FORMA DELLE FOGLIE le foglie sono
lunghe a forma lanceolata
che nascono dai nodi presenti sul gambo ( detto culmo
), avvolgendolo in parte
FIORI sono riuniti nelle spighe, sono poco
appariscenti di color bianco-verde
FRUTTI
sono riuniti nelle spighe e si chiamano
chicchi o cariossidi
il cui seme è fuso assieme. I chicchi sono ricchi di
amido,
vitamine e proteine che formano il glutine
ORIGINE sembra essere originario dell’Asia minore
COSA SI RACCOGLIE
PRODOTTO a maturazione, tra maggio e giugno, si tagliano le piante,
si raggruppano in
fasci e si lasciano asciugare per 2 mesi
in un luogo arieggiato e all’ombra.
Attraverso la battitura delle spighe,
i chicchi si staccano e cadono sul
tavolo, vengono poi messi
nei sacchetti in attesa dell’utilizzo.
COLORE la spiga è dorata
FORMA .del chicco è piccolo e di forma ovale. Il chicco
dell’orzo
è un po’ più corto e rotondeggiante
DIMENSIONE le spighe sono lunghe 8/10 cm; il chicco misura
mezzo centimetro.
USO I chicchi
possono essere usati in diversi modi: macinati per produrre
farina che viene
usata per fare pane, torte, biscotti e tagliatelle;
cotti in acqua calda e
conditi con verdure; germogliati in acqua
per alcuni giorni e mangiati in
insalata o con altre verdure.